Il Regno di Lo era un regno isolato, situato alle pendici dell’Himalaya nella zona montuosa denominata Parbat, ora è diventato geograficamente il più imponente dei settantacinque distretti. Consultando una mappa, individuata la città di Pokhara, si deve seguire il corso del fiume Kali Gandaki a nord-ovest, la sua fonte si trova in Mustang nella parte nord situata al confine con il Tibet.
Anche se fisicamente è posizionata all’interno del Nepal, il Mustang in realtà è una regione di cultura tibetana, probabilmente uno degli ultimi luoghi dove sia possibile ritrovare l’autentico Tibet non tanto dal punto di vista paesaggistico, bensì sotto l’aspetto culturale. La località non è facilmente accessibile e richiede del tempo, così difficile da raggiungere geograficamente parlando, che anche storicamente è rimasto isolato e tagliato fuori dal resto della civiltà.
I rarissimi amuleti dell’Upper Mustang nepalese vengono realizzati nel Monastero del Regno di Lo, ora chiamato Mustang da dove questi talismani prendono il nome; qui la comunità religiosa era già presente alle pendici dell’Himalaya dal 1789.
In questo particolare monastero vivono i monaci più potenti del Nepal, religiosi che hanno deciso di entrare in ritiro spirituale ormai da anni, il loro impegno oltre alla meditazione è quello di realizzare oggetti di culto dotati di una eccezionale carica esoterica per poi distribuirli ai vari Templi presenti in Asia. Noi siamo riusciti ad arrivare a loro tramite altri monaci buddisti di nostra conoscenza.
L’amuleto rappresenta una tigre posta sopra un corno che funge da base. Il corno è un oggetto magico utilizzato molto nel Nepal, spesso viene scolpito su ossa di animali, o da minerali utilizzati per la creazione di ciondoli. Il corno dorato è stato completamente realizzato a mano in ottone massiccio, sulla superficie vi sono incise formule magiche ed è stato benedetto da un gruppo di anziani monaci presenti nel monastero.