Pentacolo e Pentagramma.
Facciamo subito chiarezza: La stella a cinque punte quando delimitata da un cerchio, si usa definirla Pentacolo, mentre non circoscritta da nulla viene chiamata Pentagramma.
Per quanto riguarda la tradizione ebraica, l’uso di amuleti è molto interessante: in molti musei esistono esempi di amuleti dell’era di Salomone. Un amuleto poco conosciuto, ma molto utilizzato nella tradizione ebraica, è il Kimiyah o “testo dell’angelo”. Si tratta dei nomi degli angeli, o alcune frasi della Torah, scritte su pergamene quadrate da scrivani rabbinici. La pergamena è custodita in un contenitore d’argento ed è portata direttamente sul corpo. È impressionante notare quanto siano simili le tradizioni riguardo agli amuleti, tra Ebrei e Buddisti.
In Africa e nei Caraibi, credenze religiose come Vudù, Umbanda, Quimbanda e Santería utilizzano spesso disegni come amuleti; queste religioni, inoltre, tengono conto del colore della fiamma delle candele, perché ogni colore caratterizza un effetto differente dell’attrazione o della repulsione. Un’altra forma popolare di amuleto che ha le sue origini nel vudù haitiano e nell’hoodoo louisianese è il sacchettino talismanico (gris-gris o mojo).
Profumi ed essenze (come incenso, mirra, ecc.) sono utilizzati allo scopo di attrarre o respingere.
Le leggende popolari hanno spesso attribuito “poteri magici” a insoliti oggetti, come la placenta o il piede del coniglio; il possesso di questi oggetti rafforzava le abilità magiche dei loro proprietari.
In Europa centrale la gente credeva che l’aglio o un crocifisso tenesse lontani i vampiri. Sarà vero? Io credo proprio di sì. ????